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Il Corpus hermeticum

Nel fervido e appassionato clima di "riscoperta" del passato che caratterizzò il primo Rinascimento a Firenze, che ne fu il centro propulsore, vennero fatti pervenire da Bisanzio i manoscritti di Platone e dei filosofi neoplatonici dell'età ellenistica e furono tradotti dal greco in latino. Assieme a questi testi, nel 1460, arrivo anche una raccolta di trattati, il Corpus hermeticum, cosiddetto perché ne veniva indicato l'autore nella persona unica di Ermete Trismegisto.Identificandolo con un importante e saggio sacerdote dell'antico Egitto alla sapienza del quale aveva attinto lo stesso Platone, Cosimo de' Medici invitò Pumanísta Marsilio Ficino a dare immediata esecuzione alla traduzione.

"Cosi una filosofia che era una sorta di culto religioso della natura, implicante pratiche magiche, venne diffusa entro il nocciolo del Neoplatonismo in voga. Ebbe risultati rivoluzionari perchè la filosofia ermetica diede all'uomo una posizione nell'universo diversa da quella che era prevalsa nel Medioevo. Collocò l'uomo in una posizione dominante, in quanto essere capace di operare sulla natura e di piegarla al suo volere [...] Ma la magia ermetica non era stragoneria volgare:la tradizione ermetica era una tradizione intellettuale e filosofica, con alcuni elementi magici, che incoraggiava il volgersi al mondo per investigarne i segreti, come dovere religioso" (F.A.Yates L'Illuminismo dei Rosa-Croce, trad.it. Torino, 1976).

La tavola smeraldina

«È vero senza menzogna, certo e verissimo. 

Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una. E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l'oscurità fuggirà da te. È la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo. Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo.
Ciò che ho detto dell'operazione del Sole è compiuto e terminato.»




Lorenzo dè Medici, detto "il Magnifico". Raccogliendo l'eredità del padre Cosimo I, incoraggiò gli studi umanistici e favorì il formarsi di un fermento culturale che portò a una grande sintesi di molti saperi esoterici diversi.


Agrippa e l'alchimista

Agrippa, a causa delle sue dottrine "cabalistiche"non precisamente in linea con la posizione ufficiale della Chiesa, ebbe una vita travagliata, sempre sotto gli occhi inquisitori del Papato. Quando poi la sua benefaricce e protettrice Margherita d'Austria morì, si rirtrovò solo e in miseria (tanto da finire in carcere).Fu probabilmente questa sua triste situazione che gli ispirò l'amaro ritratto dell'alchimista che appare nel suo ultimo libro, De incertitudine et vanitate scientiarum, in qui critica tutte le scienze del suo tempo ritenedole assurde e piene di vanità: «Quando  attende la ricompensa del suo lavoro,ossia l'oro,la giovinezza e l'immortalità, dopo tutto il tempo impiegato e gli sforzi compiuti, ormai vecchio,stracciato, ricco soltanto di miserie e ridotto in condizioni tali da vendere la propria anima per quattro soldi, finisce con cadere in disgrazia ed essere accusato di falsificare il denaro».


 La Noometria di Simon Studion

Tuttora inedita (il manoscritto è conservato alla Landesbibliotek di Stoccarda), la Noometria fu dedicata al duca Federico I, al momento della composizione regnante sul Wúrtenberg, uno Stato tedesco luterano confinante con il Palatinato. Di Federico I si sa che praticava l'alchimia ed era un grande ammiratore dell'Inghiltrrra, al punto di desiderare intensamente di essere insignito dell'Ordine della Giarrettiera. (L' onorificenza gli fu riconosciuta dalla regina Elisabetta nel 1597, ma solo nel 1603 gli fu solennemente conferita a Stoccarda, dove il nuovo sovrano Giacomo I lo aveva inviato allo scopo di una speciale ambasceria.) L numerologia impiegata nell'opera, estremamente complessa, è bassata sulle misure del Tempio di Salomone indicate nella Bibbia e formula molte profezie su date e avvenimenti collocati nel futuro. In particolare è segnalata la data del 1620 come quella dell'anno in cui, con la fine del regno dell'Anticristo e la caduta del papa e di Maometto, si sarebbero create le premesse per l'avvio del "millennio". Johann Valentin Andreae, che cita la Noometria in una sua opera del 1619 (il titolo tradotto dal latino suona come La Torre di Babele, ovvero a proposito del chaos di giudizi sulla Fraternità della Rosea Croce"), sottolinea il legame tra le profezie di Studion e quelle di altri illuminati del passato, come il monaco calabrese Gioacchino da Fiore (ca 1130-1202) e Santa Brigida (la fondatrice, nel 1300, dell'Ordine monastico femminile del SS. Salvatore).



Sfera armillare, risalente al 1597. Questo strumento, i cui anelli rappresentano i moti  apparenti del Sole ,e degli altri corpi celesti attorno alle terra,
era già noto ai dotti alessandrini e fece ininterrottamente parte del corredo degli studiosi di astronomia e astrologia.




Gli Spagnoli dell'Invincibile Armada si arrendono a Sir Francis Drake, in un dipinto di J. Seymour Lucas. Il navigatore inglese ebbe la protezione personale della regina Elisabetta e a ventidue anni era già capitano di nave. Passò gran parte della sua vita per mare, attacando tutte le imbarcazioni spagnole in qui si imbatteva (ebbe per questa sua attività la patente di corsaro).




La "Notte di San Bartolomeo" in un dipinto di F.Dubois. Il 24 agosto 1572, per ordine di Carlo IX di Francia (istigato dalla madre Caterina de'Medici), furono trucidati oltre tremila protestanti nella sola Parigi. Il massacro continuò nei giorni successivi a Lione, Bordeaux, Rouen e altre città, fino a quando, il 28 agosto, Carlo IX ne ordinò la fine.



Ritratto di Keplero, il grande astronomo tedesco che, fra l'altro, si occupò delle "nuove' stelle"comparse nelle costellazioni di Cigno e del Serpentario nel 1604,a sua volta convintoche annunciassero mutamenti religiosi e politici di portata epocale.

Nozze chimiche

Le "nozze chimiche" sarebbero quelle dello Zolfo e del Mercurio, corrispondenti alle coppie Sole-Luna, maschio-femmina, fisso-volatile. Dallo scontro-incontro degli opposti si deve arrivare alla loro congiunzione, perchè ogni elemento contiene in germe anche il suo opposto.


La tomba del fondatore

I raggi del sole non erano mai penetrati nella stanza, a forma di eptaedro e sormontata da una cupola, ma era ugualmente illuminala da un sole interno. Sulle pareli erano raffigurate alcune figure geometriche. La tomba di Rosenkreutz, collocata sotto un altare centrale, recava sul bordo superiore l'incisione: «Gesù è il mio tutto». Altre quattro incisioni erano collegate ad altretante figure inserite in altrettanti cerchi nella parte centrale «Il vuoto non esiste»; «Il gioco della legge»; «Libertà del Vangelo»; e «Intatta è la gloria di Dio»;

II corpo del fondatore, vestito in abiti rituali, risultò perfettamente intatto.


L'universo alchemico è pervaso di simboli, che, intrecciandosi in mutue relazioni, permeano le varie operazioni e gli ingredienti costitutivi del processo per ottenere la pietra filosofale.
Così per esempio lo zolfo ed il mercurio acquisiscono nell'iconografia alchemica i tratti simbolici del Sole e della Luna, della luce e delle tenebre e del principio maschile e femminile, che si uniscono nella coniunctio oppositorum della Grande Opera.